Ictus ischemico arterioso nei bambini con malattia cardiaca


Sono stati descritti lo spettro di disturbi cardiaci, la tempistica in relazione alle procedure di intervento, e l’esito nei bambini con malattie cardiache e ictus ischemico arterioso.

I bambini di età inferiore a 18 anni con cardiopatia e ictus ischemico arterioso, radiologicamente confermato, ammessi al Royal Children’s Hospital di Melbourne ( Australia ) tra il 1993 e il 2010 sono stati retrospettivamente identificati utilizzando ricerche per codici ICD-9 e ICD-10.

Sono stati identificati 76 bambini con malattia cardiaca e ictus ischemico arterioso, radiologicamente confermato, con età media alla diagnosi di 5 mesi.

Le lesioni cardiache hanno incluso malattia cardiaca congenita cianotica in 42 pazienti ( 55% ), malattia cardiaca acianotica in 24 ( 29% ), cardiomiopatia / miocardite in 6 ( 8% ), endocardite infettiva in 3 ( 4% ), e aritmie primarie in 3 ( 4% ).

L’ictus si è verificato in seguito a procedure cardiache in 52 pazienti ( 68% ): 41 dopo chirurgia cardiaca ( 4.6 ictus per 1.000 interventi chirurgici ) e 11 dopo cateterizzazione cardiaca ( 1.7 per 1.000 cateterizzazioni ).

Il tempo mediano dalla procedura alla diagnosi di ictus è stato di 3 giorni, con il 68% degli ictus avvenuto entro il periodo periprocedurale.

La prevalenza di ictus periprocedurale è variata in base alla categoria diagnostica, ma era più comune nei pazienti con malattia cardiaca cianotica sottoposti a chirurgia palliativa ( 22/2.256, 1% ) ( P minore di 0.005 ).

Ci sono stati 3 decessi correlati all’ictus ischemico, e 54 sopravvissuti ( 84% ) hanno manifestato deficit neurologici persistenti.

In conclusione, i bambini con cardiopatia congenita cianotica sono risultati più frequentemente colpiti da ictus ischemico arterioso durante il periodo periprocedurale.
Sono necessari studi di coorte prospettici per determinare efficaci strategie di prevenzione primaria e secondaria. ( Xagena2015 )

Asakai H et al, Neurology 2015; 85: 2053-2059

Cardio2015 Neuro2015 Pedia2015



Indietro

Altri articoli

Numerosi studi randomizzati hanno dimostrato l’efficacia e la sicurezza della trombectomia endovascolare nei pazienti con ictus ischemico di grandi dimensioni....


Evidenze recenti hanno suggerito un effetto benefico della trombectomia endovascolare nell'ictus ischemico acuto con ampio infarto; tuttavia, studi precedenti si...


L’incidenza a breve termine dell’ictus ischemico dopo un attacco ischemico transitorio ( TIA ) è elevata. Tuttavia, i dati sull’incidenza...


Sono state studiate l'efficacia e la sicurezza dell'infusione endovenosa di Tirofiban ( Aggrastat ) prima della trombectomia endovascolare nei pazienti...


È stato dimostrato che il doppio trattamento antipiastrinico riduce il rischio di recidiva di ictus rispetto alla sola Aspirina (...


La trombolisi endovenosa è sempre più utilizzata nei pazienti con ictus minore, ma il suo beneficio nei pazienti con ictus...


L'uso di antagonisti orali della Vitamina K ( VKA ) può esporre i pazienti sottoposti a trombectomia endovascolare ( EVT...


Il ruolo della terapia endovascolare per l'ictus acuto con un grande infarto non è stato ampiamente studiato nelle diverse popolazioni. È...


L'ictus ischemico nonostante la somministrazione di un anticoagulante orale diretto ( DOAC ) è sempre più comune e comporta un...


Studi precedenti hanno riportato l'effetto protettivo di Pioglitazone ( Actos ) sulla demenza nei pazienti con diabete mellito di tipo...